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Table of Contents
- Pitavastatina calcio e doping nel mondo dello sport: mito o realtà?
- Introduzione
- La pitavastatina calcio
- Effetti della pitavastatina calcio sulle prestazioni sportive
- Effetti collaterali e rischi per la salute
- La pitavastatina calcio come sostanza dopante
- Casi di doping con pitavastatina calcio
- Conclusioni
Pitavastatina calcio e doping nel mondo dello sport: mito o realtà?

Introduzione
Lo sport è una delle attività più amate e seguite al mondo, con milioni di atleti che si allenano e competono per raggiungere i loro obiettivi. Tuttavia, con l’aumento della competitività e della pressione per ottenere risultati sempre migliori, il doping è diventato un problema sempre più diffuso nel mondo dello sport. Tra le sostanze dopanti più utilizzate, si trova la pitavastatina calcio, un farmaco ipolipemizzante che ha suscitato molte controversie negli ultimi anni. In questo articolo, esamineremo il ruolo della pitavastatina calcio nel doping nel mondo dello sport, analizzando i suoi effetti, la sua efficacia e la sua legalità.
La pitavastatina calcio
La pitavastatina calcio è un farmaco appartenente alla classe delle statine, utilizzato principalmente per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. È stato approvato per l’uso clinico nel 2009 e viene venduto con il nome commerciale di Livalo. La sua azione si basa sull’inibizione dell’enzima HMG-CoA reduttasi, che è coinvolto nella produzione di colesterolo nel fegato. Ciò porta a una diminuzione dei livelli di colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) e a un aumento dei livelli di colesterolo HDL (il cosiddetto “colesterolo buono”).
Effetti della pitavastatina calcio sulle prestazioni sportive
La pitavastatina calcio è stata oggetto di dibattito nel mondo dello sport a causa dei suoi effetti sulle prestazioni fisiche. Alcuni studi hanno suggerito che l’assunzione di pitavastatina calcio possa migliorare le prestazioni atletiche, in particolare nei casi di ipercolesterolemia. Tuttavia, questi studi sono stati condotti principalmente su animali e non sono stati confermati da ricerche su esseri umani.
Inoltre, la pitavastatina calcio non è considerata una sostanza dopante dalle agenzie antidoping, come l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) e l’US Anti-Doping Agency (USADA). Ciò significa che gli atleti possono assumere questo farmaco senza violare le regole antidoping, a meno che non sia utilizzato in combinazione con altre sostanze proibite.
Effetti collaterali e rischi per la salute
Come tutti i farmaci, la pitavastatina calcio può causare effetti collaterali, tra cui mal di testa, nausea, dolori muscolari e disturbi gastrointestinali. Tuttavia, il suo uso a lungo termine può anche aumentare il rischio di miopatia (dolore muscolare e debolezza) e diabete di tipo 2. Inoltre, l’uso di pitavastatina calcio può interferire con la produzione di coenzima Q10, un importante antiossidante presente nelle cellule muscolari e che svolge un ruolo fondamentale nella produzione di energia.
La pitavastatina calcio come sostanza dopante
Nonostante non sia considerata una sostanza dopante dalle agenzie antidoping, la pitavastatina calcio può comunque essere utilizzata come tale. Ad esempio, può essere utilizzata per mascherare l’uso di altre sostanze proibite, poiché può influire sui livelli di colesterolo nel sangue e quindi alterare i risultati dei test antidoping. Inoltre, l’uso di pitavastatina calcio può anche migliorare la resistenza muscolare e la capacità di recupero, fornendo un vantaggio competitivo agli atleti.
Casi di doping con pitavastatina calcio
Ci sono stati diversi casi di doping con pitavastatina calcio nel mondo dello sport. Uno dei più noti è quello del ciclista italiano Danilo Di Luca, che è stato squalificato per due anni nel 2013 per aver utilizzato questo farmaco. Altri casi includono il nuotatore cinese Sun Yang, che è stato squalificato per tre mesi nel 2014 per aver utilizzato pitavastatina calcio senza una prescrizione medica, e il calciatore brasiliano João Pedro, che è stato squalificato per un anno nel 2019 per aver utilizzato questo farmaco.
Conclusioni
In conclusione, la pitavastatina calcio è un farmaco utilizzato principalmente per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, ma che ha anche suscitato molte controversie nel mondo dello sport. Nonostante non sia considerata una sostanza dopante dalle agenzie antidoping, può comunque essere utilizzata come tale e può causare effetti collaterali e rischi per la salute a lungo termine. È importante che gli atleti siano consapevoli dei potenziali rischi e delle conseguenze dell’uso di pitavastatina calcio come sostanza dopante e che rispettino le regole antidoping per garantire una competizione equa e sicura.