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Nandrolone Decanoato: il farmaco proibito negli eventi sportivi

Il doping nello sport è un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante. Atleti di ogni disciplina, sia professionisti che amatoriali, cercano di ottenere un vantaggio competitivo attraverso l’uso di sostanze dopanti. Tra queste, una delle più comuni è il nandrolone decanoato, un farmaco anabolizzante che ha guadagnato una cattiva reputazione per il suo uso illecito negli eventi sportivi.
Che cos’è il nandrolone decanoato?
Il nandrolone decanoato è un farmaco appartenente alla classe degli steroidi anabolizzanti androgeni (SAA). È una forma sintetica del testosterone, l’ormone sessuale maschile responsabile della crescita muscolare e della forza. Il nandrolone decanoato è stato sviluppato negli anni ’60 per trattare condizioni mediche come l’anemia, l’osteoporosi e la perdita di massa muscolare causata da malattie croniche.
Tuttavia, il nandrolone decanoato è stato presto abbandonato come farmaco terapeutico a causa dei suoi effetti collaterali e della sua potenziale tossicità. Oggi, è principalmente utilizzato illegalmente come sostanza dopante negli eventi sportivi.
Come funziona il nandrolone decanoato?
Il nandrolone decanoato agisce aumentando la sintesi proteica e la ritenzione di azoto nei muscoli, il che porta ad un aumento della massa muscolare e della forza. Inoltre, ha anche effetti androgeni, come l’aumento della produzione di globuli rossi e la diminuzione della produzione di estrogeni.
Il farmaco viene somministrato per via intramuscolare e ha un’emivita di circa 6-8 giorni. Ciò significa che può essere rilevato nel corpo fino a diversi mesi dopo l’ultima somministrazione.
Effetti collaterali del nandrolone decanoato
Come tutti gli steroidi anabolizzanti, il nandrolone decanoato può causare una serie di effetti collaterali, alcuni dei quali possono essere gravi e persino irreversibili. Tra questi ci sono:
- Acne
- Calvizie
- Aumento del colesterolo
- Ipertensione
- Alterazioni del ciclo mestruale
- Ginecomastia (aumento del tessuto mammario negli uomini)
- Atrofia testicolare
- Infertilità
- Depressione
- Aggressività
Inoltre, l’uso prolungato di nandrolone decanoato può causare danni al fegato, ai reni e al sistema cardiovascolare. In alcuni casi, può anche portare a gravi problemi di salute, come attacchi di cuore e ictus.
Il nandrolone decanoato come sostanza dopante
Nonostante i suoi effetti collaterali e la sua pericolosità, il nandrolone decanoato è ancora ampiamente utilizzato come sostanza dopante negli eventi sportivi. Gli atleti lo assumono per aumentare la massa muscolare, la forza e la resistenza, migliorando così le loro prestazioni.
Il nandrolone decanoato è stato vietato dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e dalla maggior parte delle organizzazioni sportive nel 1974. Tuttavia, nonostante i controlli antidoping sempre più rigorosi, gli atleti continuano a utilizzarlo in modo illecito.
Casi di doping con nandrolone decanoato
Negli ultimi anni, ci sono stati numerosi casi di doping con nandrolone decanoato che hanno coinvolto atleti di alto livello. Uno dei più noti è stato quello del ciclista Lance Armstrong, che ha ammesso di aver fatto uso di questo farmaco durante la sua carriera.
Anche nel mondo del calcio, il nandrolone decanoato è stato al centro di scandali di doping. Nel 2013, il calciatore italiano Andrea Iannone è stato squalificato per 18 mesi dopo essere risultato positivo al nandrolone decanoato durante un controllo antidoping.
Conclusioni
Il nandrolone decanoato è un farmaco proibito negli eventi sportivi per i suoi effetti dopanti e pericolosi per la salute. Nonostante ciò, gli atleti continuano a utilizzarlo illegalmente per ottenere un vantaggio competitivo. È importante che le organizzazioni sportive continuino a intensificare i controlli antidoping e a punire severamente chi viene trovato in possesso di sostanze dopanti. Inoltre, è fondamentale educare gli atleti sui rischi e le conseguenze dell’uso di queste sostanze, al fine di preservare l’integrità dello sport e la salute degli atleti stessi.
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Finalmente, è importante sottolineare che l’uso di sostanze dopanti è non solo scorretto dal punto di vista sportivo, ma anche pericoloso per la salute